Le direttive hanno determinato degli standard riguardo alle emissioni di co2 delle autovetture misurate in g/km. Per riconoscere la classe di emissione dell’auto è stata definita la sigla euro seguita da un numero e in alcuni casi anche da una lettera.
Si parla quindi della seguente lista per riconoscere la classe ambientale dell’auto:
- Euro 0 – con immatricolazione precedente al 31/12/1991;
- Euro 1 – con immatricolazione dal 1/01/1993;
- Euro 2 – con immatricolazione dal 1/01/1997;
- Euro 3 – con immatricolazione dal 1/01/2001;
- Euro 4 – con immatricolazione dal 1/01/2006;
- Euro 5 – con omologazione dal 1/09/2009 e immatricolate dal 1/01/2011;
- Euro 6 – che a sua volta si divide in:
- Euro 6a – obbligatoria per auto immatricolate dal 1/01/2013; (?)
- Euro 6b – obbligatoria per auto immatricolate dal 1/01/2015;
- Euro 6c – con omologazione dal obbligatoria per auto immatricolate fino al 31/08/2017;
- Euro 6d temp ovvero Euro 6.2 – con omologazione dal 1/09/2019;
- Euro 6d standard – evoluzione della precedente per le automobili immatricolate dal 1/01/2020.
L’ultima normativa attualmente in vigore quindi riduce ulteriormente i livelli di emissione delle auto con motore termico. Le emissioni NOx tollerate si riducono a 90 mg/km per le auto benzina e 120 mg/km per il diesel e a 95mg/km di anidride carbonica emessa in media per entrambi i motori. Il mancato rispetto di quest’ultima indicazione comporta per le case produttive una sanzione.
A causa del dieselgate, lo scandalo che ha visto una grande casa automobilistica falsare i test di omologazione delle auto nel 2017 è stata varata la normativa WLTP che ha sostituito la precedente normativa NECD, modificando e rendendo più simile alla realtà i valori presenti sulle schede tecniche delle vetture.
Verifica della classe del proprio veicolo
Per verificare in modo più rapido la classe ambientale (categoria Euro) del proprio veicolo è possibile consultare il Portale dell’Automobilista, il sito di servizi di e-government del Dipartimento Trasporti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
È sufficiente, infatti, selezionare il tipo di veicolo (auto o moto) e inserire la targa per ottenere l’informazione senza troppa fatica.